
5 Dicembre 2025
AUDITORIUM “GAUDENZIO CATTANEO”
CAMPUS UNIVERSITARIO PERRONE UPO
(Via Ettore Perrone, 18 – Novara)
Responsabili scientifici:
Patrizia Zeppegno, Carla Gramaglia, Valentina Zanoli
Wittgenstein ha scritto: “Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”. Di fronte alla complessità di alcune tematiche, le parole, come è noto, non sono sufficienti. Eppure, parlarne è necessario perché solo nel momento in cui si nomina un problema, gli si conferisce una identità ed è possibile occuparsene. Il suicidio è una questione che da sempre ha toccato e coinvolto l’umano, prima di arrivare ad essere una questione considerata dalla società come di pertinenza della medicina e, più specificamente, della psichiatria. Si tratta di un problema complesso; secondo Camus, il “solo problema filosofico veramente serio”, che sicuramente, anche se non necessariamente, può implicare intrecci con la patologia psichiatrica o forse, più correttamente, con il dolore mentale. In questo convegno, il problema del suicidio verrà affrontato sotto diversi punti di vista. Nella prima parte della mattinata, i lavori verteranno su aspetti correlati alla educazione/formazione in medicina e nelle professioni sanitarie, e sullo stigma come necessaria integrazione e corollario della formazione. Educazione e lotta allo stigma rappresentano strumenti di prevenzione, e da qui si partirà per allargare l’orizzonte della riflessione sull’utilizzo ed applicazione delle nuove tecnologie proprio in una prospettiva di prevenzione e supporto ai percorsi educativi ma anche terapeutici. Una relazione sui dati relativi al suicidio in Piemonte sarà premessa alla successiva sessione in cui verranno analizzate le patologie psichiatriche maggiori in cui vi è la possibilità che il paziente levi la mano su di sé, dando spazio anche al dolore dei suicide survivors. Infine, dopo essere partiti dalla formazione, e passati attraverso la clinica, si arriverà ad un respiro maggiormente “sociale”, attraverso la presentazione di un progetto del Servizio di Counseling di Ateneo e del lavoro del Telefono Amico di Novara.

