Congresso SIPPieVA “Neurosviluppo e Psicopatologia”

4 Dicembre 2025

NH Torino Centro

(C.so Vittorio Emanuele II, 104 Torino)

Responsabili scientifici: Giovanni Abbate Daga e Carla Martino

Il neurosviluppo costituisce quel complesso e articolato processo di crescita, sviluppo, organizzazione e maturazione di cervello e sistema nervoso che, a partire dal concepimento e dalle prime fasi di vita prenatale, proseguendo nel corso di tutta l’infanzia e l’adolescenza, porta a un armonico sviluppo emotivo, motorio, cognitivo e sociale nella giovane età adulta, espressione di una raggiunta maturità cerebrale strutturale e funzionale.

È influenzato da fattori genetici, neurobiologici e ambientali, diversi e specifici per ogni età, che si sommano e, data la lunga durata del processo, si intersecano.
I disturbi del neurosviluppo rappresentano un gruppo di condizioni cliniche e disturbi eterogenei, che influenzano negativamente questo processo, modificando lo sviluppo neurologico e impattando su funzionamento personale, cognitivo, emotivo, sociale, scolastico o lavorativo della persona affetta.

I più comuni, quali i disturbi dello spettro autistico, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), i disturbi di linguaggio e apprendimento, la disabilità intellettiva, l’epilessia, pur facendo la loro comparsa tipicamente durante i primi anni di vita di una persona, continuano a persistere fino all’età adulta, modificandosi nella loro presentazione oppure, se non precedentemente riconosciuti, rendendosi evidenti in adolescenza e, quindi, diagnosticati solo tardivamente. Inoltre, possono presentarsi in comorbilità tra loro e associarsi nella vita adulta a disturbi psichiatrici con cui condividono i fattori di rischio.

Particolare attenzione verrà, pertanto, posta in questo congresso alla complessa interazione tra neurosviluppo e psicopatologia, descrivendo sia i correlati psicopatologici e le possibili traiettorie evolutive psicopatologiche dei disturbi del neurosviluppo, sia la comorbilità trasversale e longitudinale con diagnosi quali disturbi dell’alimentazione, psicosi e dipendenza da sostanze. Inoltre, si esaminerà il recente ruolo dei social come luogo di incontro, confronto e definizione identitaria delle neurodivergenze (le cosiddette “neurotribù”).

Nella tavola rotonda avverranno una condivisione e un confronto sui specifici percorsi di cura, orientati a diagnosi, gestione e riabilitazione delle neurodivergenze, come attualmente proposti nella pratica clinica dei Servizi Psichiatrici Territoriali e la discussione di possibili nuovi ambiti di implementazione e pianificazione degli interventi e dei servizi erogati.