Percorsi di cura in un contesto transculturale

Scopo del Master è esplorare e sviluppare individualmente ed in gruppo le risorse umane e terapeutiche della consapevolezza attraverso un percorso che recuperando e portando alla luce questa particolare dimensione corporea ed affettiva dell’esperienza umana, ne permetta e ne faciliti l’attivazione e l’ampliamento. Favorirne l’applicazione nel territorio delle relazioni d’aiuto da parte di chi lavora strettamente a contatto con la malattia organica e psicologica, e quindi in contesti personali e di campo interattivo, al fine di conoscere, affrontare e tentare di alleviare la sofferenza. Le tecniche proposte incrementano la stabilità emotiva, la sensazione di autoefficacia e la capacità di comprendere e gestire le relazioni. Nell’ambito clinico si possono tradurre in una maggiore capacità empatica, una migliore comunicazione e gestione della relazione con i pazienti ed una riduzione del rischio di burn out. Viene inoltre effettuata una formazione specifica sull’uso di tecniche di mindfulness, meditazione e compassione per l’accompagnamento empatico alla fine della vita e nel lutto, come coadiuvante per l’elaborazione delle emozioni nel processo terapeutico assistenziale e nel processo di supervisione. Il corso permette di migliorare le proprie competenze professionali nel raggiungimento di uno stato di stabilita interiore, di capacità concentrativa e di comprensione ed azione nel campo relazionale e comunicativo; esso permette inoltre di acquisire tecniche per facilitare la relazione empatica e l’elaborazione delle emozioni sia come coadiuvante di processi terapeutico assistenziali che come prevenzione del burn out. Le competenze acquisite possono migliorare la qualità professionale in tutti i campi della relazione d’aiuto. Meditare è fare luce sulla propria realtà interiore, è imparare a tornare a se stessi, al qui e ora, è ritornare alla mente originaria intatta e incondizionata, proprio come bambini ancora liberi dai condizionamenti e sovrastrutture. Praticare la presenza mentale vuol dire affidarsi al potere incredibile dei propri sensi, alla capacità intrinseca dell’uomo di fare esperienza attraverso il mondo sensoriale, il mondo percettivo, il mondo della mente. Essere in uno stato di mindfulness è unire il proprio panorama interiore con il mondo esteriore, è riuscire a essere presenti sul palcoscenico della vita in una profonda e continua integrazione tra l’esperienza, il modo in cui l’esperienza è vissuta e la sua rielaborazione e trasformazione.

DATA: Maggio 2015 - Dicembre 2016

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